3° Giorno

La mamma o il papà:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Tutti insieme:
PADRE NOSTRO che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,venga il Tuo Regno,
sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione
ma liberaci dal male.
Amen

La mamma o il papà:

LA STORIA DEL FIGLIO PIU’ SAGGIO

Molto tempo fa c’era un uomo che aveva tre figli ai quali voleva molto bene. Non era nato ricco, ma con la sua saggezza e il duro lavoro era riuscito a risparmiare un bel po’ di soldi e a comperare terreni e case. Quando diventò vecchio cominciò a pensare a come dividere tra i suoi figli quello che possedeva. Un giorno decise di fare una prova per capire quale dei tre fosse il più saggio. Li chiamò vicino a sè e diede a ciascuno cinque monete, e chiese loro di comperare qualcosa che riempisse la sua stanza… perchè era tutta vuota e spoglia. Ciascuno dei figli prese le sue monete e uscì per cercare qualcosa che potesse riempire quella stanza. Il figlio più grande pensò che era facile trovarla. Andò al mercato e comperò la prima cosa che gli capitò sotto gli occhi: un fascio di paglia. Il secondo figlio ci pensò per qualche minuto, poi girò per tutte le bancarelle del mercato e alla fine comperò delle bellissime piume. Il figlio più piccolo ci pensò su più a lungo. Si chiedeva: «Cosa ci sarà che costa solo cinque monete e che può riempire una stanza?». Dopo aver pensato per un bel po’ di tempo, trovò la risposta e fu tutto contento. Entrò in un piccolo negozio e comperò una candela e un accendino. Tornando a casa era felice ed era curioso di sapere cosa avevano comperato i suoi fratelli.

Era quasi notte e la stanza del loro papà era quasi buia quando tornarono. Ognuno portò il suo regalo. Il più grande sparse sul pavimento il fascio di paglia, ma era così poca che ci stava tutta in un angolo.

Il secondo mostrò le sue piume, ma riuscì a riempire appena due angoli. Il papà era piuttosto deluso di quei due figli più grandi. Allora domandò al più piccolo: « E tu che cosa hai comprato? ». Il ragazzo accese la candela con l’accendino e la luce di quella fiamma si diffuse per tutta la stanza e la riempì. Sorridevano tutti. Quel vecchio papà era felice del regalo dei figlio più piccolo. Gli diede tutte le sue ricchezze, perché aveva capito che quel ragazzo era abbastanza intelligente per farne buon uso ed avere cura anche dei suoi fratelli.

(Si può chiedere ai bambini o ai ragazzi: Cosa rappresenta per noi la luce di quella fiamma che riempie la stanza? Per trovarci bene nella nostra casa, cos’è davvero importante? )

Il papà o la mamma:
Preghiamo
Vieni Signore Gesù, c’è tanto buio nel mondo.
Tu sei la Luce, una fiamma piccola, ma che può accendere tante altre luci.
E nessuno ti potrà mai spegnere.
Anche noi vogliamo lasciarci accendere da te:
per illuminare la nostra strada
e poter riconoscere fratelli e amici nelle persone che incontriamo ogni giorno.

Tutti insieme:
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen

(Si conclude con il segno della croce:)
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Categorie: RagazziRiflessioni