9° Giorno – Vigilia del Natale

La mamma o il papà:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

Tutti insieme:
PADRE NOSTRO che sei nei cieli,
sia santificato il Tuo nome,venga il Tuo Regno,
sia fatta la Tua volontà come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori
e non abbandonarci alla tentazione
ma liberaci dal male.
Amen

La mamma o il papà:

LA STORIA DELLE CAMPANE CHE SUONARONO DA SOLE

C’era una volta in una grande città una chiesa molto bella. Accanto alla chiesa si innalzava un grande campanile, così alto che la punta si confondeva con le nubi dei cielo e si poteva vedere soltanto quando il cielo era sereno. Lassù nella torre c’era uno splendido concerto di campane, si diceva che fossero le più belle del mondo, ma mai nessuno le aveva sentite suonare. Erano campane speciali. Potevano suonare solo la vigilia di Natale e soltanto quando fosse stato deposto sull’altare il più bel dono per il bambino Gesù.

Purtroppo da molti anni non era più accaduto e le campane non suonavano più. Però, a ogni Natale, la gente riempiva la chiesa e portava all’altare doni preziosi, ma le campane continuavano a tacere.
In un villaggio abbastanza distante dalla città viveva un ragazzo chiamato Pedro, insieme con il suo fratellino. Avevano sentito parlare delle straordinarie campane e dei doni che venivano fatti. Per quel Natale avevano deciso di recarsi in quella grande chiesa per vedere il bambino Gesù. Si misero in cammino già al mattino, all’alba, mentre cadevano i primi fiocchi di neve. Camminarono tutto il giorno.
Quando cominciava a venir notte, finalmente avevano raggiunto la città, ma ecco che videro davanti a loro una povera donna che era caduta nella neve: era troppo stanca e malata per chiedere aiuto e cercare un rifugio da qualche parte. Pedro si inginocchiò accanto a lei e cercò di alzarla, ma non ci riuscì. «Non ce la faccio, fratellino», disse Pedro, «è troppo pesante. E non posso lasciarla qui: tu devi andare in chiesa da solo! Guarda il viso di questa povera donna. E’ simile a quello della Madonna. Se non l’aiuto io morirà di freddo. Tutti sono andati in chiesa: alla fine della messa chiedi a qualcuno che venga qui ad aiutarci. Io resto con lei. Ah, prendi questa monetina: è il mio piccolo dono per Gesù bambino. E ora corri! ».

Mentre il fratellino correva in chiesa, Pedro scoppiò a piangere per la delusione di non poter vedere il Bambino Gesù.
Nella grande chiesa la Messa della Notte era già cominciata. L’organo suonava e i fedeli cantavano i bellissimi canti di Natale. Ricchi e poveri andavano verso l’altare a portare la loro offerta. Anche il re si accostò all’altare e depose tra i doni la sua corona d’oro. Tutti pensavano:«Questa volta le campane suoneranno per davvero finalmente!». Ma dall’alto del campanile arrivava solo il fischio del vento carico di neve.
La gente aveva finito di portare i doni e il coro stava per intonare l’ultimo canto, quando all’improvviso l’organista smise di suonare: d’un tratto, dalla cima dei campanile, era cominciato a diffondersi il bellissimo suono delle campane.

La gente nella chiesa era meravigliata e guardava verso l’altare per vedere qual era il bellissimo dono che aveva risvegliato finalmente le campane. Ma videro soltanto un bambino, malvestito e con le scarpe rotte: si era avvicinato all’altare quasi di nascosto e aveva lasciato lì una monetina. Era il fratellino di Pedro.

Ecco il dono che aveva fatto suonare le campane di Natale.

(Non solo i bambini e i ragazzi, ma anche i genitori possono chiedersi: Perché mai è bastata la piccola monetina di Pedro a far suonare finalmente le campane di Natale?)

Il papà o la mamma:
Preghiamo
Signore Gesù, sei tu il più grande Dono di Natale e vieni perché ti piace stare con noi.
Non abbiamo doni preziosi da offrirti ma ti accogliamo con gioia e con amore: e sappiamo che questo è il dono che tu apprezzi di più.
Aiutaci a non essere capricciosi ed egoisti: insegnaci a essere buoni verso tutti come sei tu verso di noi.
Grazie, Gesù! Vieni e resta con noi per sempre!

Tutti insieme:
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte.
Amen

(Si conclude con il segno della croce:)
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen

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